Da oggi ogni volta che vedrò un intervento del partito democratico su twitter o su friendfeed riporterò questo link a questo articolo di repubblica.it. Nell’articolo, che invito chi ha cinque minuti da spendere, a leggere, viene raccontato come dai banchi del partito democratico sia partita l’idea di una pensione per i politici, a tutti i livelli, che finiscono il loro mandato e devono trovarsi un lavoro, come se io finissi di lavorare dove sono e la mia azienda mi pagasse una pensione, perché… perché… perché devo trovarmi un altro lavoro.
Maria Luisa Gnecchi, Oriano Giovannelli e Lucia Codurelli sono i tre estensori di questa proposta di legge, poi congelata e ripudiata dallo stesso partito. Poco importa, il problema è che questa è la loro mentalità, la mentalità del PD e purtroppo è una mentalità che svanirà solo quando questo partito avrà perso il suo ultimo seggio in parlamento.
P.s. (non c’entra nulla ma) mi è piaciuta molta l’idea di Floris di invitare D’Alema a Ballarò proprio a parlare della casa di Sacajola, D’Alema era il bersaglio perfetto per le accuse di chiunque, d’altra parte non poteva negare che con lo stipendio di deputato pagasse una casa a Roma in regime di equo canone, equo per chi? Io ci vedo un modo sottile per colpire e sfiancare il nemico, ora D’Alema ci penserà due volte prima di tornare in diretta temendo una trappola simile, spero, bisognerebbe continuare così con questa gente, come potrebbe dire Quellcrist Falconer fra qualche secolo, mettendola sul personale.