E’ la seconda volta che comincio a leggerlo, per ora sono a pagina 58. Il libro è molto bello e vi si respira un’atmosfera strana, essendo un autore russo ti aspetti quello che di solito ti aspetti dagli autori russi, posti lontani, una malinconia amara e diffusa e qualche bella donna, invece tutto questo è talmente sfumato che non capisci bene dove ti trovi, a poco a poco il reale cede posto al fantastico e viceversa.
Con addosso un mantello bianco foderato di stoffa color sangue, con un’andatura strascicata da cavaliere, all’alba del quattordicesimo giorno del mese primaverile di Nissan
Se qualcuno mi sedesse accanto in un parco e cominciasse così, credo che correrei via urlando.
(in alto Mosca di Vasilij Kandinskij)
casomai lo dovresti fare: sta attento alle macchie di olio e ai tram!
E’ un buon suggerimento, ma con certa gente non si può mai sapere