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Apr 27

Mentre tornavo alla macchina

Vecchi palazzi

Io più o meno l’ho capita così: la moglie ha lasciato le chiavi nella macchina e lui doveva andare a prendere un attrezzo a casa, solo che aveva bisogno di qualche soldo per un taxi per tornare a casa.

La cosa divertente è che mi ha fermato che stavo guardando una vetrina mentre tornavo verso la macchina e subito mi ha detto che non aveva armi, allargando le braccia e facendo capire che aveva le tasche vuote. Meno male, così gli ho detto che ero italiano e si è messo a ripetermi la cosa per bene, mi ha dato la mano (si vede che avevo bevuto, a Milano se dai la mano a qualcuno, come fece un amico, dopo si ritrovò senza portafoglio) e stavo quasi per tirare fuori un paio di dollari.

Se non ché, si vede che l’euforia della bella serata e dell’essermi divertito dopo una settimana così così, non era sufficiente per mostrarmi generoso con il mio prossimo al punto da mostrargli il portafoglio, così me sono un uscito con uno “mi dispiace, ma sono appena arrivato dall’Italia e non ho dollari”.

Pare che in America, avere solo bancomat e carte di credito in tasca sia così socialmente accettato.

(foto originale Vecchi palazzi di francescomucio)

Feb 09

99% degi italiani favorevoli allo stop dell’alimentazione per i parlamentari

sondaggio

Ormai le notizie sul caso di Eluana Englaro si rincorrono l’una con l’altra scavalcandosi continuamente in un matto inseguimento. Esemplare venerdì scorso la replica del presidente della Corte costituzionale Onida alle dichiarazioni del pomeriggio di Berlusconi stava per essere battuta dall’ANSA prima ancora che il presidente del consiglio finisse di chiudere la bocca. E’ stato un momento molto toccante, di solito tra il momento il cui Berlusconi dice una puttanata e quello il cui gliela fanno notare passano cinque minuti in cui chi lo ha sentito pensa “ma questo davvero dice? il tumore ha preso il cervello? ecco, ora si accascia e muore.” Il fatto è che non muore.

Comunque le notizie si inseguono su serio, cattolici sono in sit-in, i radicali pure, l’unico che ha saputo metterli d’accordo è stato Capezzone, insulti, sputi e lancio delle monetine della questua della domenica da parte del parroco, Carlo Gervasi, che ha voluto precisare che che i cattolici sono sempre a favore della vita, ma anche il padreterno a quelli di Sodoma e Gomorra gli staccò il sondino.

Meno fortunato Marco Pannella, che appena ha provato ad aprire bocca ai microfoni del TG2 è stato braccato da quattro vecchiette e costretto da una quinta ad ingurgitare del brodo di gallina tramite imbuto infilato a forza fin dentro l’esofago. Abile il giornalista del TG2 a raccogliere la dichiarazione del leader dei radicali “non mi sentivo così da quando ero alleato di Berlusconi.”

A mezza voce intanto si dice che ci sia qualche malumore tra la maggioranza, mentre Fini prende le distanze da Berlusconi, Bossì pare che non abbia capito ancora se fosse una battuta quella frase detta l’altra mattina dal primo ministro “Umberto, se dovessimo decidere in base all’attività cerebrale, allora anche a tuo figlio avremmo dovuto togliere l’alimentazione.”

Problemi anche tra il premier e le donne della sua coalizione. Pare che la Prestigiacomo in consiglio dei ministri volesse astenersi, ma ha dovuto ingoiare il rospo e votare per il sì al decreto legge. La Carfagna, invece, abituata ad ingoiare ben altro, è stata vista molto preoccupata dopo la dichiarazione del presidente del consiglio sul fatto che Eluana sia in grado di avere dei figli, che abbia sentito il suo ministero in pericolo?

A questo punto qualcuno ha posto la domanda capziosa e se adesso il padre di Eluana dicesse “ok, non voglio più che mia figlia muoia, voglio che mi faccia dei nipotini”? Purtroppo con i cattolici non puoi mai vincere, come spiego il famoso teologo inglese Adams in quel libello del 1980: “Ma per Dio, ragazzi… cioè per me… non potevate prendere un morso dall’albero della conoscenza? Adesso sono costretto a cacciarvi perché non sopporto di stare con due ignoranti, io che so tutto.”

Domani il PD va in piazza per difendere la costituzione, intanto da libertà di voto e si scioglie in innumerevoli rivoli d’acqua, che finiscono dove è più naturale per loro, nelle fogne. Veltroni dichiara a gran voce che Berlusconi non sarà mai presidente della repubblica e nel farlo prima diventa l’ombra di Fassino, poi diventa traslucido e infine sparisce.

Di Pietro vorrebbe fare l’opposizione di destra, Casini intanto sta per prendere i voti, nel senso che si fa prete, per il resto se non trova un alleato alle prossime elezioni sparisce. In tutto questo non si sentono le voci di quella che una volta era chiamata sinistra radicale, insomma non pensate solo ad Eluana se buttate l’occhio nella stanzetta accanto la trovate lì.

Il popolo di internet ormai allo sbando è costretto ad inseguire le notizie che non vogliono farsi acchiappare, che si calpestano per sfuggire a chi potrebbe capirle e correttamente interpretarle, per ovviare all’unico vero problema, sono solo il risultato del sottovuoto spinto che è la classe politica italiana.

Così succede che le notizie vere passino inosservate, come quella, clamorosa, dei risultati un sondaggio pubblicato da un noto quotidiano nazionale. Il 99% degli italiani sarebbe favorevole alla sospensione dell’alimentazione dei propri parlamentari. Non stiamo parlando di accanimento terapeutico, ma proprio di digiuno immediato e fino alla morte per inedia.

Oct 23

La storia di Facebook

Febbraio 2004 – Apre Facebook, con il nome thefacebook.com.

Giugno 2004 – Facebook riceve il primo finanziamento di mezzo miliardo di dollari.

Febbraio 2005 – Facebook compra facebook.com per duecentomila dollari.

Settembre 2005 – apre alle high school americane, prima era solo per le università.

Agosto 2006 – Facebook introduce con le Notes funzionalità di blog.

Settembre 2006 – Facebook introduce i feed delle proprie attività sul sito nella homepage di ogni utente, le critiche degli utenti portano alla possibilità di decidere cosa mostrare e cosa tenere per sè.

Maggio 2007 – Facebook introduce un proprio framework per lo sviluppo delle amate/odiate applicazioni.

Settembre 2007 – molte aziende sono interessate ad acquistare Facebook, compresa Google.

Aprile 2008 – Facebook diventa il social network più visitato con più di centotrentaduemilioni di visitatori unici.

Aprile 2008 – Facebook introduce la chat.

Agosto 2008 – Boom di Facebook in Italia, +961% di utenti su base annua, con oltre 1.369.000 visitatori unici dall’Italia.

Settembre 2008 – Cani e porci ormai sono iscritti a Facebook.

Ottobre 2008 – Anche i miei amici di Largo Campo si iscrivono a Facebook.

(La battuta originale era del Marziano)

Oct 20

Nodo alla gola

Allora Ola è venuta a Milano e ce ne siamo stati un po’ in giro, un po’ a casa, un po’ da soli, un po’ con altri.
Siamo stati sui Navigli, siamo stati in Duomo, siamo stati alla FNAC, in Feltrinelli, nel casino del sabato pomeriggio, nella tranquillità di alcuni vicoli da antiquari, siamo stati a fare l’aperitivo in un posto figo, a mangiare alla rosticceria a Lambrate.
Tutto bene, al punto da pensare che presa per il verso giusto a Milano si potrebbe vivere.

Ma appena lo penso sento come una stretta al collo che mi manca l’aria.

Poi penso che a Natale torno a Varsavia e torno a respirare.

Oct 08

Maometto e Carlomagno di Henry Pirenne

La cosa bella di leggere un libro “di uno storico” e non “di storia”, cioè il libro di storia del liceo, è leggere tra le righe i riferimenti e gli appunti che fanno ai colleghi e leggervi rapporti di stima, di odio o di disprezzo, insomma, per dirla con parole altrui, “onestamente in poche parole la maggior villania del mondo.” La fregatura è che è un libro del 1937 quindi non si possono seguire le polemiche successive se non facendo ricerche d’archivio.

Questo libro volevo comprarlo da più di dieci anni e se si va aldilà dei nomi dei re barbari si possono scoprire un sacco di cose interessanti sugli anni successivi alla caduta dell’impero romano d’occidente.

L’ho comprato per avere qualcosa da leggere in metro e autobus, per non dover guardare continuamente i milanesi e la città.

Lo sto leggendo due volte, con il piacere di leggere un buon libro, con la curiosità per la storia e per gli anni bui dopo la fine dell’impero, ma anche facendo un confronto con la situazione attuale, perchè da qualche tempo, ma soprattutto tornando ora in Italia, ho una sensazione da “tramonto dell’impero” e ho voglia di sapere quello che potrebbe accadere, giusto per tenermi pronto.

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