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Archive for February, 2006

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Feb 24

Boom in Italia dei koala

A quanto pare i simpatici marsupiali australiani sembrano aver trovato un nuovo habitat nel paese della pizza, abbandonati gli alberi di eucalipto e i cugini canguri i buffi orsetti dal naso grosso stanno conoscendo una notevole diffusione nelle case degli italiani.

Le statistiche parlano chiaro dal 1983 anno dell’arrivo in Italia del primo Koala il trend di crescita del numero di questi animali è stato progressivamente sempre più veloce. Oggi infatti il numero di koala in Italia* sfiora le 19000 unità con un incremento di quasi mille esemplari rispetto allo scorso anno.

Lo spunto per parlare di questi simpatici animali ce lo da il nuovo mensile diretto da Mariapia Borrighieri che esordisce questo mese in tutte le edicole: “Amici Koala” di Samente Editore. “Amici Koala è una rivista che si rivolge a tutti quelli che amano questi animali” ci dice la giornalista. “Sarà un mensile a 360 gradi sui koala, su prendendersene cura in casa o in giardino, ma anche sulla loro terra, su dove e come osservarli nel loro habitat naturale.”

Antonio Reggiani veterinario del ASL 78 di Roma ci conferma i numeri dei koala nella capitale “a Roma devono essere almeno un migliaio, certo c’è bisogno di spazio, ma il koala è un animale che ama vivere comodo e si adatta facilmente alla vita d’appartamento, senza considerare che è più piccolo di un cane di media taglia.”

Proprio questo sembra essere il segreto del successo dei koala, la loro adattabilità anche agli ambienti domestici. Ma cosa mangiano? come possono vivere nelle nostre abitazioni? Be’ prima di tutto sfatiamo ogni dubbio sull’indole di questi peluche australiani, sono animali servatici ma quasi del tutto privi di aggressività, si adattano bene a vivere con l’uomo, ma restano pur sempre degli animali quindi tenuti sotto osservazione quando ci sono bambini o situazioni particolari, proprio come faremmo o dovremmo fare con il cane.

Per quanto riguarda l’alimentazione ci risponde Anita Rispoli di Frascati, una signora che vive con cinque koala, un maschio e quattro femmine, nella sua casa con un po’ di giardino proprio alle porte di Roma. “I koala” ci spiega la signora “in natura si nutrono soprattutto di germogli e foglie di eucalipto, che sono alla base della loro dieta, qui in Italia alberi di eucalipto è più difficile trovarne, ma è possibile comprare foglie e germogli secchi importati dall’australia, reidratarli con l’acqua del rubinetto e aggiungendo ogni tanto a questa base degli integratori, alternando frutta o verdure nostrane.”

Anita poi ci mostra il suo giardino e i suoi koala che sono nascosti tra gli alberi e ci fa vedere le scodelle dove mette il cibo, notiamo che manca quella dell’acqua e quando chiediamo dove sia ci risponde, insegnandoci una cosa che ignoravamo, che i koala non bevono acqua prendendo tutta quella di cui hanno bisogno dalle foglie e dal cibo di cui si nutrono, in particolare il maschio non mangia mai se la sua razione di eucalipto non è ben asciutta.

I koala in Italia a quanto pare si trovano bene e malgrado le severe norme per l’export di questi animali dall’australia, che prevedono rigide regole di tipo sanitario e burocratico, il numero di possessori di questi animali è in costante aumento. Proprio di questi mesi la nascita dell’AIK, Albo Italiano Koala, una specie di pedigree per koala, e APIK, Associazione Italiana Possessori di Koala, un’associazione volta ad aiutare chi vuol diventare padrone di un koala e a proteggere questi simpatici animali che in natura sono nonostante tutto minacciati dalla sparizione del loro habitat.

* Dato del dicembre 2005


Collegamenti utili:

Informazioni sui Koala su Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Phascolarctos_cinereus
Sito dell’APIK (Associazione Italiana Possessori di Koala):
http://www.apik.it/ (il sito è in via di attivazione e potrebbe non essere immediatamente attivo)

Feb 24

Ecatì Ecaté

Ecatì Ecaté vive all’inferno, va a passeggio lungo la riva del fiume Stige e gioca a palla con gli alberi rinsecchiti, all’inferno la palla non rimbalza. Ecatì Ecaté ha il cognome della madre e gli occhi chiari di suo padre, in un sacchetto che ha in mano, mentre rincorre un cerchio con un bastone. Ecatì Ecaté aveva un gatto che però è finito sotto un camion, adesso ha due mezzi gatti, a strisce.

Ecatì Ecaté ama giocare con gli aquiloni, li costruisce da sola con le ossa che trova per terra, forse erano di qualcuno, se gliele chiedessero indietro le restituirebbe. Ecatì Ecaté ha i capelli bianchi e lunghi, gli occhi grandi e neri, la pelle color cenere e il naso piccolo, a carnevale si veste da teschio senza corpo. Ecatì Ecaté ha pochi amici, devono tutti scontare delle pene, lei ogni tanto li aiuta ma la mamma le dice di non farlo e il papà la sgrida.

Ecatì Ecaté studia in una classe di zombi, il maestro è un vampiro, ma lei non vuole studiare, le piace ascoltare il gracchiare dei corvi che rimangono fuori. Ecatì Ecaté ogni tanto si sente da sola, ma va dallo zio Caronte che porta le anime dei morti e c’è sempre qualche bambino anche più triste di lei.

Feb 24

Nel letto

Abbracciami, abbracciami mio dolce lettino, non farmi strappare il mio solo cuscino, la notte è assai buia e io ho tanta paura dell’uomo Mammone che viene la sera.

Di dentro il mio armadio io lo vedo che esce che apre la porta e va nel corridoio, lo sento, i suoi passi sono morbidi e brevi, poi apre la porta della stanza dei miei, li vede che fanno ancora la nanna, non l’hanno sentito nè il babbo nè mamma.

Si gira e poi va, diritto in cucina, fa piano e non sento quando apre i tiretti, ma so cosa prende, forcone e coltello, poi chiude la porta e io tremo col vento.

Ritorna in silenzio fino alla stanza dei miei, non lo vedo ma so che adesso sorride, che ha i denti che al buio sembrano fare scintille. Poi sento i rumori e un grido, e mi tappo le orecchie e poi ancora, poi ancora e stringo sempre più forte, non voglio sentire, fino a farmi del male.

Chiudo gli occhi e stringo le orecchie, chiudo gli occhi e stringo le orecchie, chiudo gli occhi e stringo le orecchie, chiudo gli occhi…

Feb 24

Prossimi spostamenti

In vista del Comicon che ti terrà a Napoli il primo fine settimana di marzo e poichè se non prendo il treno è meglio, offro passaggio, con condivisione delle spese per la tratta in comune, a chiunque si trovi a viaggiare tra Modena e Salerno quel fine settimana.

Le date e gli orari saranno più o meno le seguenti:

Andata Modena – Salerno
Data: Giovedì 2 Marzo 2006
Orario di partenza: intorno alle 18:00, ma anche un po’ prima volendo.

Ritorno Napoli – Modena
Data: Domenica 5 Marzo 2006
Orario di partenza: intorno alle 17:00, ma anche un po’ prima volendo.

Ovviamente si danno passaggi anche per tratte intermedie, basta farsi trovare da qualche parte in autostrada o nei suoi pressi, eventuali cambiamenti di percorso possono essere sempre trovati.

Come al solito ricordo che la macchina è una C3 Pluriel, quindi al momento vi sono 3 posti liberi e spazio per i bagagli di due persone.

Sentitevi liberi di portarvi dietro la vostra musica preferita, purtroppo però il lettore cd de La Bombonera legge solo cd audio.

Avvertenza: Si avvisa che il conducente non appena arrivato in climi più miti aprirà il tetto della macchina per sentire l’aria di casa.


Technorati Tags: passaggio, passaggi, autostop, bombonera, modena, salerno, napoli, autostoppisti, autostrada
Feb 23

Coniglio

Ed è così che alla fine ti tocca morire,
ottuso, tremante, stai lì fermo
ad aspettare la lama del carnefice,
il coltello del macellaio o della contadina.
Se potessi cosa faresti? scappare non sai,
sordo alla vendetta che non trova spazio
nella tua vuota testa che non cerca salvezza,
cieco sei davanti alla morte.

Non lo fissate, dicono certe vecchie,
l’odio muto del coniglio può far impazzire.
Ed io so che è vero.
Perchè, mentre ti guardo, vedo me
e tu vedi me e le mie orecchie tremano
e la tua lama verticale è sempre più vicina.


Technorati Tags: coniglio, cattivo, rabbit, homo sapiens, animali
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