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Posts Tagged ‘lavoro’

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Apr 22

Non se la prendano gli altri

Ma questo è davvero il posto più spettacolare dove abbia mai lavorato, l’Erilab di Ericsson a Pagani deve farsene una ragione. L’America a volte sembra proprio come in televisione.

Ho un cubicolo tutto mio, di quelli chiusi quasi del tutto, altro che le cazzate open space italiane, ognuno ha più o meno la sua privacy e si arreda il cubicolo come meglio crede. Cose strane viste nei cubicoli? la mia dirimpettaia ha uno specchio quadrato 25×25 con tanto di cornice lavorata, se mi sporgo lo vedo; un tipo che mi ha passato della documentazione, uno di quelli che sembra un vecchio poliziotto quasi in pensione, e che parla uguale, quando vado nel suo cubicolo a parlargli tira fuori la cassettiera e mi dice “siediti qua” e sulla cassettiera c’è un cuscino per far sedere gli ospiti, non è che si è portato il cuscino da casa, è integrato con la cassettiera; la tipa con cui mi sono scritto per prima qui ha il suo nome scritto con delle spillette nel suo cubicolo. Insomma ognuno è libero di fare quello che vuole.

A pranzo c’è una specie di mensa interna, solo che ci sono sette o otto posti diversi dove prendere da mangiare, dall’hamburger con patatine, all’insalata di pollo tex-mex (m’ha fregato mettendomi due mestoli di roba speziata a base maionese), anche la pasta, la pizza, delle insalate un po’ più semplici e altre mille cose. Solo che non potevo stare a guardare tutte le preparazioni come un bambino allo zoo. Sulla pasta poi ci scriverò qualcosa di più esteso perché l’argomento merita. Da bere ovviamente c’è di tutto, dalla coca cola al té. Le bibite gassate hanno questi prezzi 89 cent per mezzo litro scarso, 99 per seicento millilitri e un dollaro e zero nove per quasi un litro. Per oggi ci siamo tenuti sui 99 cent.

Sapete perché le directory del computer hanno quella forma strana? sembrano più i separatori di uno schedario che delle cartelline dove mettere i proprio file, semplice perché qui le cartelline di cartoncino hanno proprio quella forma, paiono pure pratiche con la possibilità di scrivere qualcosa nella parte che sporge, appena ne ho qualcuna sottomano controllo.

Qui è tutto grandissimo, c’è perfino il lago interno, i bagni come quelli che ci sono in Monster & Co., sembra un campus universitario fatto per bene. Se riesco a capire se posso fare delle foto magari poi mi organizzo.

Apr 17

Concorso Ajax: in palio 300€ e un lavoro

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GetConnected è l’azienda di un mio ex-collega e si occupa di sviluppo software, il loro obiettivo è quello di riuscire a proporre dei prodotti o dei servizi ai loro clienti, sfruttando tecnologie open-source e non, ma soprattutto puntare molto sull’innovazione e sulle nuove possibilità offerte da internet, mobile e l’integrazione di questi mondi con l’ambiente classico dell’IT, insomma il mondo della consulenza dove io e il mio ex-collega ci siamo conosciuti.

Inoltre Getconnected lavora su dei propri progetti, guardando con interesse ai device mobili come i cellulari e gli smartphone. Il loro primo prodotto, disponibile da meno di un mese sull’Apple store è Locomotimes per Iphone, un software gratuito, che permette di interrogare comodamente gli orari dei treni senza dover andare sul sito di Trenitalia, fornendo in semplice ed efficace tutte le informazioni di cui si ha bisogno, nonché il link alla pagina dove acquistare il biglietto. Locomotimes è ormai oltre i ventimila download.

Al momento GetConnected è alla ricerca di nuovi sviluppatori, con conoscenze dei nuovi framework utilizzati per la programmazione web. Non sono un esperto del campo, quindi evito di dilungarmi sull’argomento, i nomi sono i soliti conosciuti, MooTools, jQuery, Dojo, MochiKit e altri. Purtroppo come mi è capitato personalmente di osservare, trovare delle persone qualificate su determinati linguaggi e tecnologie in Italia è abbastanza difficile.

Quello che hanno pensato in GetConnected è stato: piuttosto che spendere trecento e più euro su un sito di annunci di lavoro e poi ritrovarsi con i curriculum di baristi che sanno re-installare Windows XP o programmatori HTML che fanno i layout con i tag TABLE, meglio fare un concorso e dare trecento euro a chi presenta il progetto web più interessante.

Il motivo di questo è facile da capire, invece di curriculum che dicono poco, preferiscono vedere all’opera capacità e creatività. Il progetto presentato non dev’essere per forza un prodotto finito, un sito web completo o un servizio già pronto per essere venduto a Google, ma può essere una semplice demo, insomma qualcosa che dimostri le potenzialità del framework, le competenze di chi ha sviluppato, la sua inventiva e la capacità di unire le tre cose.

Partecipare al concorso non vuol dire cedere alcun diritto o cose del genere sui propri progetti, ma semplicemente mostrarlo come si mostrerebbe un portfolio di foto o di disegni, insomma serve a far vedere cosa si sa fare. GetConnected in questo momento non cerca nuove idee, ma nuove braccia da mettere al lavoro. Certo che se il progetto risultasse interessante e chi lo proponesse stesse cercando un partner, allora potrebbe nascere qualcosa e GetConnected potrebbe comportarsi come una società di venture capital o fornire comunque tutte le competenze di cui dispone, insomma è una realtà dinamica, quindi non si pongono limiti a priori.

Ma si parlava anche di lavoro, in realtà lo scopo del concorso è quello di mettere in contatto GetConnected con persone che abbiano le competenze di cui dicevano prima. Il target ideale, per dirla così, sarebbero degli studenti di ingegneria o informatica, magari che stanno prendendo la specialistica e che abbiano voglia di iniziare a lavorare prima di terminare gli studi. Per questo nell’annuncio del concorso si parla di uno stage (ovviamente pagato e non in buoni pasto), che potrebbe essere anche un contratto a tempo determinato (se si ha già qualche esperienza) o un indeterminato (per chi ha più che “qualche esperienza”). Non è che si pongano molti limiti in tal senso ed anche l’età o la laurea non vanno visti come vincolanti.

Ora non sto a fare promesse per GetConnected e le eventuali possibilità contrattuali e salariali andranno poi discusse con loro, quello che mi sento di dire, in tutta tranquillità, è che in GetConnected troverà delle persone interessate alla formazione e alla crescita dei propri collaboratori, ma soprattutto delle persone concrete. Insomma diciamo che contrattarsi un corso su un nuovo prodotto o prendere una certificazione dovrebbe essere più facile che altrove. Naturalmente poi starà alle capacità di ognuno dimostrare di meritare certi investimenti, intanto ci sono i trecento euro.

Va specificato che il premio di trecento euro non è subordinato ad accettare lo stage o la proposta di lavoro da GetConnected. I trecento euro messi in palio sono un investimento per attirare l’attenzione di chi sta cercando un lavoro o vuole mettere in gioco la propria esperienza in ambito web e crede di avere le competenze necessarie per proporsi. Ma anche per far parlare un po’ di GetConnected, cosa che non fa mai male.

Se avete domande usate i commenti o scrivete direttamente a GetConnected.

Apr 01

Connectivity Agreement

Per il mio prossimo progetto ho già firmato una carta che al punto sette dice:

Il dispositivo Non-Aziendale collegato alla rete Aziendale non conterrà messaggi molesti o offensivi, inclusi, ma non limitato a commenti offensivi riguardanti la razza, il sesso, disabilità, età, orientamenti sessuali, ponografia, credi e pratiche religiose, materiali inneggianti all'”odio”, appartenenze politiche o nazionalità

Praticamente sono io che non mi posso connettere alla rete aziendale del cliente.

Feb 27

Origine del tuo Cognome

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Origine del tuo Cognome – Vuoi conoscere l’origine del tuo Cognome? I tuoi antenati erano Nobili? Avevano uno stemma di famiglia? Da oggi lo potrai conoscere !

A parte le maiuscole messe alla cazzo, lo potrò conoscere, a chi? Allo stemma di famiglia? al mio cognome? macché mia mamma sa qualcosa che non so? ho forse un altro cognome? forse sono stato adottato, forse i miei genitori mi hanno abbandonato perché non potevano darmi da mangiare, oppure avevo un gemello ma per la discendenza occorreva che fosse figlio unico, sì dev’essere così, ero di un casato nobile, anzi Nobile che vale anche di più, e adesso forse il mio fratello cattivo è morto come muoiono questi ricchi nobili, tipo di overdose di cocaina o cadendo in un crepaccio mentre sciava con la pelliccia di ermellino e gli sci di oro massiccio sulla sua montagna personale.

Che bello, ora che è morto, anche io avrò una montagna personale, non che me ne faccia niente visto che non scio, però potrei andarci d’estate a farci un paio di settimane di ferie. Ferie? ma che dico?!? Sono un ricco nobile, non avrò più bisogno di lavorare, ‘fanculo il lavoro, ‘fanculo i colleghi, ‘fanculo la macchinetta del caffè che fa una cioccolata schifosa. Adesso altro che recuperare i cinque centesimi, ah-ah, dovrò scegliere se voglio una cioccolata ecuadoriana o se preferisco del cacao del guatemala, quanto la vorrò amara o densa, se aromatizzata alle bacche di vaniglia o al rum invecchiato. Ah, ‘fanculo a tutti, adesso mi licenzio, butto via questo vecchio pc e chi se ne frega di tutto.

Hai capito che giornata? uno apre Facebook e la vita gli cambia.

A proposito, vi cancello tutti dagli amici che mica posso farmi vedere dagli altri nobili che ho solo amici pezzenti. Mo mi aggiungo proprio Emanuele Filiberto, Lapo Elkann e qualche nobile pigliangulo.

P. s. Nella foto una nobile coi suoi due cognomi.

Feb 20

Il lavoro nobilita

Ogni tanto vado su oDesk a cercare qualche lavoro per arrotondare. Adesso mi pagano per sentirmi dire parolacce.

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