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Archive for the ‘Blog’ Category

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Jan 26

La compagnia dei blogger poveri

L’altra sera sono andato ad una cena a Parma con dei blogger (non l’ho detto a Johnson altrimenti voleva venire pure lui, a far cosa poi non so), malgrado quel giorno fossi senza internet, nevicasse e avessi deciso di andare a piedi. Tralascio i particolari inutili della cena e veniamo subito al punto, apparentemente in maniera del tutto casuale, ma che alla fine si rivelerà guidata da una mano invisibile ci siamo disposti al tavolo secondo una suddivisione ben precisa.

Io come altri miei compagni di sventura eravamo dalla parte del tavolo riservata dal destino beffardo ai blogger poveri(tm). Come ci siamo riconosciuti come blogger poveri? ad esempio dall’altro lato c’era gente che aveva in mano tre cellulari, di cui un Iphone, un Blackberry e qualche altro smartphone, c’era una reflex Canon appoggiata sulla tavola e ci si scattava foto con qualsiasi cosa, dal telefono all’orologio, ad un certo punto mi è parso di sentire anche anche “sta un po’ ferma che ti faccio una foto con la webcam integrata con la retina che mi è arrivata settimana scorsa dall’America.”

Certo anche noi avevamo dei cellulari e delle macchine fotografiche, un esempio su tutti era chi sedeva alla mia destra, aveva un fantastico cellulare con GPS integrato, integrato da un post-it due per tre incollato sullo schermo monocromatico. Della ragazza che sedeva alla mia sinistra non vi parlo nemmeno, era così blogger povera, ma così blogger povera(tm) che non aveva nemmeno un blog, si doveva far bastare un profilo Facebook, quello accanto a lei addirittura era un tipo da forum.

Se state leggendo queste poche righe e vi state chiedendo se siete un blogger povero allora ponetevi le seguenti domande:

– Ho mai ricevuto l’assegno dal Google Adsense?
– Ho un cellulare con touchscreen?
– Ho un cellulare con più di 25 tasti?
– Mi hanno mai pagato per qualcosa che ha a che fare con il mio blog?
– Mi hanno mai regalato qualcosa per il mio blog?
– Mi hanno mai fatto provare qualcosa che mi sarei comprato/a di mia sponte?

Se non avete risposto di sì a nessuna di queste domande, allora anche tu sei un blogger povero(tm) e hai tutta la mia solidarietà, alle cene blogger sei autorizzato a fare dell’umorismo becero sui blogger ricchi o trovare conforto sulla spalla di un altro blogger povero(tm). Nel caso in cui avessi risposto di sì a una o più di queste domande ma dentro ti senti comunque un blogger povero(tm) scrivi il perché ed rischia di esporti al ludibrio dei veri blogger poveri(tm). Se invece sei un blogger ricco e vuoi insultare i blogger poveri(tm) lascia pure un commento o cose del genere, sarà pur sempre un’altra impressione per i miei adsense.

Jan 09

La strada per il lavoro

strada
Per andare dalla casetta verde, dove vivo, alla chiave inglese gialla, dove lavoro, prendo due tram che fanno precisamente la strada indicata dalla linea blu. Come mai stamattina mi sono ritrovato al punto esclamativo rosso? Aggiungo che non ho preso il tram sbagliato, né nella direzione sbagliata, avevo il biglietto valido e non ho dormito durante il viaggio.

a) Non ero io, ma il mio gemello cattivo (prossimamente altre informazioni sul caso)
b) C’erano dei lavori stradali non segnalati e mi è andata bene, metà dei tram di Varsavia è nella Vistola ghiacciata.
c) Andava al deposito alle 8 di mattina.
d) Il tram è stato dirottato da un commando di Ucraini che volevano più gas.
e) L’autista ha sbagliato uno scambio e non se ne accorso se non dopo due chilometri.
f) Oggi è venerdì e il venerdì i tram cambiano i percorsi, il martedì scambiano il senso dei binari, il giovedì ogni tram fa il percorso e le fermate di due linee contemporaneamente, la domenica si può salirci solo all’indietro, il lunedì bisogna avere un fiore in mano e fischiare tutto il tempo che si è sul tram, pena una multa da pagare in caramelle e il sabato viaggiano dalle cinque alle undici di mattina e dalle diciotto e un quarto alle ventuno e ventitré ora di Varsavia.

Quello che ho imparato da questa storia è che “quello che qualcuno chiama tram vuoto, qualcun’altro chiama morire di freddo”.

Piccolo indizio, che non indica niente una foto di dove sono capitato stamattina. Al solito si vota nei commenti.
stazione

Dec 05

La comunicazione nella coppia moderna

Questo ieri sera sulla bacheca di Facebook:

Ola Zajac wrote at 11:46pm
dobbiamo andare di nuovo a parigi. poi ti dico perche

E ci eravamo sentiti prima e ci siamo visti dopo, ma mica mi ha detto nulla.

Dec 01

Giornata nazionale dell’AIDS – Addendum

Pillole Blu
Frederik Peeters
Kappa Edizioni
euro 15
ISBN 88-7471-004-6

Dec 01

Giornata nazionale dell’AIDS

World Aids Day

Io quest’anno ho fatto il test, per una questione di rispetto verso una persona. Ero in fase di trasloco tra Parma e Bologna, così il modo più veloce per farlo è stato chiedere a mia mamma di prenotare all’ASL il prelievo e tutto il resto. Ovvio che alle mamme non piace quando gli chiedi una cosa del genere, però mica andavo a convivere con la mamma?

Mia mamma mi ha pure detto “tu diglielo che il figlio mio non tiene niente”. Ma che non pensiate che mi portavo mia mamma dietro quando andavo a trovare le ragazze, né che mia mamma si sia mai raccomandata di usare preservativi o cose simili, al massimo mi aveva detto come nascono i bambini.

Quando aspettavo il risultato ero abbastanza tranquillo, cioè nessuna delle tipe con cui ero andato sembrava troppo distratta su certe cose, ma non è che si può stare proprio rilassati quando un esito negativo è meglio di un positivo. Cioè anche logicamente hai bisogno di rifletterci un attimo quando ci pensi.

Se fosse andata male sarebbero cambiate mille cose, ma non sarei morto subito, anzi avrei continuato ad avere una vita normale, fatta di gioie e malumori come gli altri, oggi i sieropositivi vivono anni prima che l’AIDS si presenti, però ogni giorno avrei dovuto fare i conti con una linea viola come quella della pubblicità progresso di anni fa.

Alla fine il risultato è stato negativo, stavo bene, ma la cosa migliore è stata quando sono potuto andare dalla persona che più di ogni altra stava aspettando quel risultato, ma quella è un’altra storia.

(foto originale World Aids Day di Rhyt)

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