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Archive for the ‘Stress’ Category

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Feb 26

Quella è gente in gamba, gente che la notte dorme

Quella è gente in gamba, gente che la notte dorme. Non come voi che state lì a perder tempo, con una penna in mano, con la schiena masticata da cimici invisibili, con il senso di colpa perché non avete lavato i denti o peggio. Voi sono le due e non dormite, occhi spalancati e corpo in folle, coi che poco prima, sotto la doccia eravate preda del panico e vi spaventavate di ogni rumore e chiudevate l’acqua e cercavate di restare immobili mentre il cuore vi sobbalzava in petto ad ogni movimento della tenda. Non siete voi quelli adatti al mondo, non voi con le vostre giustificazioni, la stanchezza, lo stress, la mancanza di una connessione ad internet e nemmeno voi e le vostre consolazioni, tanto non c’è nessuno, posso usare l’asciugamano, tanto se mi deve uccidere ci metterà poco e la morte non sarà lunga. E dire che l’avevate sempre immaginato buio e nero, invece eravate immersi nel bianco, tra le mattonelle e la tenda della doccia.

Feb 13

I pensierini della serata di ieri

Ieri stavo facendo una cosa abbastanza cretina, nel frattempo avevo una connessione a singhiozzo e la cosa migliore che davano in televisione era Rambo III.

Così mi sono ritrovato a caricare dei file via FTP e a mormorare verso Filezilla, il computer e la connessione “dimmi, lo vuoi un calcio in culo?”

Ho usato Yahoo Pipes per qualcosa, non di utile, ma qualcosa. Ho installato plugin di wordpress in automatico, trovandomi a pregare ogni volta che la connessione reggesse fino alla fine della procedura e ripromettendomi che il prossimo l’avrei installato a mano, cosa che poi puntualmente non avveniva, perché, dai, ora la rete regge.

Ho defacciato, come dicono i lamer, mucio.net da solo, per poi darmi del cretino e risistemare la cosa.

Ho fatto una prova. E ho trovato un paio di soluzioni cercando online. Ne ho fatto anche altre e ho trovato una soluzione stronza, ma erano quasi le due e mi sono accontentato. Se fosse un blog tecnico e non avessi qualcuna che rompe quando scrivo cose un minimo complicate sarebbe interessante condividere quello che ho imparato.

Ho provato ad incoraggiare qualcuno.

Feb 09

Color Moods

colormoods

Da quando utilizzo computer con interfaccia a finestre, il mio sfondo del desktop è sempre stato del colore preimpostato dal produttore e me lo sono sempre tenuto così, lo trovavo molto più funzionale e ordinato dell’utilizzare disegni o fotografie che si confondono con le icone.

Ultimamente però ho scoperto le collezioni di sfondi di desktop che ogni mese propone smashingmagazine.com e un po’ con la scusa che contengono il calendario del mese, ma soprattutto perché sono davvero belli, ho abbandonato il mio sfondo monocromatico per qualcosa di meglio.

L’effetto migliore di questi desktop colorati comunque lo hanno sul mio umore, malgrado il Dell serioso dell’ufficio, il lavoro non esaltante e l’apatia del lunedì mattina, avere qualcosa di colorato davanti ogni tanto non è affatto male. Se avete il mio stesso problema da grigiume milanese, dateci un’occhiata.

Jan 13

Il freddo e la fretta

Warsaw 13 January 2009

Altra cosa imparata stamattina a mie spese, se alla mattina fa freddo, sei di fretta e vuoi farti un the, allora non tenere il sale vicino allo zucchero.

(foto originale Warsaw 13 January 2009 di francescomucio)

Dec 02

Immaginazione

Io ho un’immaginazione molto sviluppata e la cosa a volte mi ha causato dei problemi. Tipo al funerale della madre della mia professoressa di italiano, quando tutti andavano lì a dirle “condoglianze”, un mio compagno mi disse “mi raccomando, non dirle congratulazioni”, così hoimmaginato la scena, una stretta di mano, cordiale, una leggera scossa e “congratulazioni”. Ho iniziato a ridere e alla fine niente condoglianze.

Ma non volevo parlare di questo, volevo scrivere di quello che mi accade ultimamente; poiché saltello spesso da una finestra all’altra quando sono su internet, spesso mi capita di leggere le liste dei miei contatti su facebook o su msn molto velocemente, una scorsa e via e ci sono alcuni nomi che i miei occhi leggono in un modo e il mio cervello elabora in un altro. La cosa ormai la considerò norma, quindi mi preoccupa poco e niente.

Scrivo questo però perché poco fa leggendo i contatti su msn ho visto, ma ovviamente non era vero, come sottotitolo di un mio contatto “Domine Iddio perdonami”.

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