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Archive for the ‘Il web 2.0 spiegato alle capre’ Category

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Jan 28

Sconto del 20% su MOO.com

Moo cards

Al solito mi ricordo le cose solo all’ultimo, delle Moo Card avevo già scritto in passato, così se qualcuno volesse provarle, per chi facesse il suo primo ordine entro il 31 gennaio usando questo codice (U5MV8C) ci sarebbe il 20% di sconto.

Se qualcuno è così anima pia, generoso ed incurante della crisi da ordinare un qualsiasi prodotto da Moo.com, i gentili signori del sito mi regalerebbero un account pro su Flickr, cosa che non mi farebbe schifo più di tanto.

(foto originale Moo cards di Spookygonk)

Oct 23

La storia di Facebook

Febbraio 2004 – Apre Facebook, con il nome thefacebook.com.

Giugno 2004 – Facebook riceve il primo finanziamento di mezzo miliardo di dollari.

Febbraio 2005 – Facebook compra facebook.com per duecentomila dollari.

Settembre 2005 – apre alle high school americane, prima era solo per le università.

Agosto 2006 – Facebook introduce con le Notes funzionalità di blog.

Settembre 2006 – Facebook introduce i feed delle proprie attività sul sito nella homepage di ogni utente, le critiche degli utenti portano alla possibilità di decidere cosa mostrare e cosa tenere per sè.

Maggio 2007 – Facebook introduce un proprio framework per lo sviluppo delle amate/odiate applicazioni.

Settembre 2007 – molte aziende sono interessate ad acquistare Facebook, compresa Google.

Aprile 2008 – Facebook diventa il social network più visitato con più di centotrentaduemilioni di visitatori unici.

Aprile 2008 – Facebook introduce la chat.

Agosto 2008 – Boom di Facebook in Italia, +961% di utenti su base annua, con oltre 1.369.000 visitatori unici dall’Italia.

Settembre 2008 – Cani e porci ormai sono iscritti a Facebook.

Ottobre 2008 – Anche i miei amici di Largo Campo si iscrivono a Facebook.

(La battuta originale era del Marziano)

Aug 01

Amici di Facebook

Ogni tanto mi arrivano delle richieste di amicizia da persone di cui non ricordo l’esistenza, che non conosco, che sono amici di amici, che hanno il mio indirizzo email, ma per motivi oscuri o che forse non vorreste nemmeno sapere. Così io, che sono per le relazioni vere, più che per quelle surrettizie, di solito scrivo un messaggio a chi mi ha aggiunto e, sempre con molto garbo (non ve lo sareste aspettati eh?), gli chiedo chi è. Oggi mi ha risposto un tipo alquanto originale:

Francesco Mucio
Today at 10:16am
Scusami, ma non mi ricordo dove ci siamo conosciuti, ho una memoria pessima

Tipo originale
Today at 10:42am
no no, stavolta non hai dimenticato….in realtà cerco solo amicizie on-line! se vuoi clicca per essere un nuovo amico virtuale….grazie comunque!

Francesco Mucio
Today at 11:42am
perché lo fai figlio mio?

Ancora non me lo spiego.

Jan 31

Il web 2.0 spiegato alle capre – Last.fm

lastfm.png

Lo so, a voi piace tanto ascoltare la musica, quasi quanto vi piacerebbe capire qualcosa di web 2.0, purtroppo le spiegazioni che trovate in rete sono sempre troppo lunghe, troppo complicate, troppo scritte. Non preoccupatevi, cari incompetenti, vi racconto io come uso Last.fm, così vi fate un’idea pratica di cos’è e a cosa serve.

Prima di tutto sono andato sul sito e mi sono registrato, so che per voi può essere un’operazione difficile, ma finché non scrivo qualcosa per aiutarvi a compilare le form online, fatevi aiutare da qualcuno, un amico o meglio un dottore, uno bravo.

Poi ho scaricato il programmino di Last.fm, è un’operazione semplice semplice, si installa quasi da solo, potete farlo anche mentre pascolate beate con quell’espressione ebete che vi rende inconfondibili. Se avete problemi ad installarlo in ufficio, non prendete a cornate il computer, ma aspettate il prossimo articolo o mandatemi una mail (so che non siete capaci, fingo disponibilità).

Cosa fa questo programmino? vi fa sentire la musica. Ho usato delle parole facili, dovreste capirle anche voi. Quando lo installate riconosce anche gli altri programmi che usate per sentire la musica (Windows Media Player, iTunes, ecc.) e installa dei plugin per questi programmi. Troppo difficile? voi ditegli di sì e andate avanti.

A che servono questi plugin? cosa fa il programmino di last.fm? perché non posso usare il mangianastri come ho sempre fatto? Ehi amico, non so se hai visto il calendario ultimamente, siamo nel 2008 e pare che di questi tempi la gente voglia sfruttare le reti sociali per ottenere qualcosa in più. Lo so che stai pensando al sesso.

Utilizzando il programmino di Last.fm, o i plug-in per altri programmi, vengono inviate al sito le informazioni delle canzoni che ascoltiamo senza che voi dobbiate muovere un dito, avete proprio capito, potete continuare a leccare i gommini sotto la vostra tastiera mentre sentite la musica come facevate prima.

Una volta che i dati sono arrivati a Last.fm potete usarli per molte cose, faccio un breve elenco, perché immagino che non riusciate a tenere a mente più di tre idee:

– Siete una capra autarchica? Vi guardate le vostre statistiche, che gruppi sentite di più, quale canzone, quale album. Insomma vi crogiolate guardandovi l’ombelico, finché non provate a mangiarvelo da soli;

– Siete una capra alla Indiana Jones? Provate ad ascoltare altra musica che Last.fm vi suggerisce in base a quello che ascoltate di solito. La fortuna è che di musica italiana ce n’è poca. Io lo uso per questo.

– Goat goes social! Potete visualizzare i profili di altre persone che hanno i vostri stessi gusti, contattarli, scrivergli, organizzarvi con loro per andare ad un concerto e sì anche incaprettarvi vicendevolmente.

Lo so, adesso avete la testa piena di idee strane, siete arrivati in fondo a questo articolo e pensate di non averci capito nulla, non scoraggiatevi e provate a rileggerlo oppure a scrivere un commento per chiedere delle ulteriori spiegazioni.

P.s. Nel caso in cui vogliate fare le capre sociali il mio profilo su Last.fm è questo.

Update: Last.fm può essere usato anche per contattare il proprio quasi cognato.
P.s. dell’update: questo post è dedicato a Johnson.

Jul 05

Il web 2.0 spiegato alle capre – Le Moo Card

moocard.jpg

Dopo le richieste nel post precedente mi vedo costretto (a cornate) a spiegarvi almeno un pochino cosa sono queste Moo Card.

Sapete, sono un uomo diviso, conosco dei nerd in stato terminale che vorrebbero essere i pionieri delle webTV e non hanno capito che la prima tetta che farà una webTV diventerà più famosa di tutti loro messi insieme, se qualcuno pensa alla Lucarelli pensa bene.

E poi conosco voi capre che vorreste conoscere queste cose, vi piacerebbe anche farle, partecipare, ma non avete il tempo o la voglia, oppure, e vi assicuro che è molto meglio, avete ancora qualcuno con cui produrre endorfine con relativa certezza di reiterare l’atto e di internet ve ne frega relativamente un cazzo.

Ma andiamo con ordine: le Moo Card sono dei cartoncini grandi circa la metà di un biglietto da visita standard (diciamo tre per sette), di cartoncino solido, patinati e sui quali si può far stampare quello che si vuole, arrivando anche a stampare cento foto diverse su cento bigliettini diversi.

Bella roba direte voi capre, dei bigliettini da visita in mezzo formato perchè dovrebbero essere 2.0? Adesso vi spiego, diciamo che voi siete di quei malatoni esibizionisti che mettono le loro foto su Flickr e credete anche di essere dei tipi in gamba con le vostre foto ridicole, bene, con le Moo Card ci vuole davvero poco ad utilizzare le vostre foto di Flickr o di altri servizi web. Era solo un esempio, è più probabile che in realtà stiate brucando davanti al monitor spento chiedendovi dov’è il telecomando.

La diffusione delle Moo Card è dovuta, oltre alla qualità del prodotto, alle numerose campagne promozionali che l’hanno fatto conoscere tra gli utenti di alcune community. Si è cominciato con dieci card con foto omaggio a chi aveva sottoscritto un account pro di Flickr, poi ne hanno regalate dieci con una scritta agli utenti Skype (come quelle che vedete in alto) e poi altre ancora così un po’ alla volta molti hanno ricevuto le loro Moo card di prova.

Il cartoncino è solido, la stampa pulita e nitida, il pensierino di acquistarne un centinaio per 15 euro lo fanno tutti. E infatti tanti cedono alla tentazione. Si voi potete usarle per i fili d’erba tra i denti.

Molti utilizzano le Moo Card come biglietti da visita, ma si limitano a stamparne cento con una singola foto, solitamente un logo o una propria fotografia. Cosa abbastanza banale quanto poco pratica viste le dimensioni delle Moo Card.

Invece all’estero la situazione è molto diversa, le Moo card sono diventate stimolo per progetti creativi alcuni dei quali molto originali: dalle comunity il cui unico scopo è facilitare lo scambio di Moo Card tra i partecipanti, ai gruppi su flickr di foto a tema o chi decide di utilizzare le Moo Card in maniera originale per farsi pubblicità.

Oltre alle Moo Card da qualche mese sono stati proposti dei cartoncini (dieci per dieci centimetri) a metà tra i biglietti d’auguri e quelli per lasciare delle note o messaggi ad colleghi, amici o coinquilini.

Anche questi possono essere decorati con lo stesso sistema, usando le foto che avete già online o quelle che avete sul vostro computer, consigliarvi di scegliere foto nei limiti della decenza immagino sia fiato sprecato. Io non li ho ancora presi, aspetto una promozione che mi permetta di ordinarne qualcuno gratis.

I cartoncini costano 20 euro e come faceva notare giustamente suzuki maruti, sedici biglietti d’auguri, tra l’altro personalizzati, per venti euro sono un prezzo concorrenziale rispetto a quello dei biglietti d’auguri della cartoleria sotto casa, ma che dico casa, per voi immagino stalla.

A breve comunque Moo.com dovrebbe proporre anche i nuovi sticker, biglietti adesivi che sono stati annunciati qualche giorno fa sul blog del sito. Se riuscite a ricordarvi di andarci a guardare tra qualche giorno potrebbe essere cosa buona e giusta, ma la vostra mente ovina è arrivata a leggere solo perchè non sapete come tornare su google.

P.s. Se volete, visto che voi capre non sapreste altrimenti come fare, vi avviso io se moo regala altro, lasciate solo un racapito dove posso avvertirti, una mail, un commento, il numero di telefono del vostro pastore.

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