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Archive for February, 2009

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Feb 09

99% degi italiani favorevoli allo stop dell’alimentazione per i parlamentari

sondaggio

Ormai le notizie sul caso di Eluana Englaro si rincorrono l’una con l’altra scavalcandosi continuamente in un matto inseguimento. Esemplare venerdì scorso la replica del presidente della Corte costituzionale Onida alle dichiarazioni del pomeriggio di Berlusconi stava per essere battuta dall’ANSA prima ancora che il presidente del consiglio finisse di chiudere la bocca. E’ stato un momento molto toccante, di solito tra il momento il cui Berlusconi dice una puttanata e quello il cui gliela fanno notare passano cinque minuti in cui chi lo ha sentito pensa “ma questo davvero dice? il tumore ha preso il cervello? ecco, ora si accascia e muore.” Il fatto è che non muore.

Comunque le notizie si inseguono su serio, cattolici sono in sit-in, i radicali pure, l’unico che ha saputo metterli d’accordo è stato Capezzone, insulti, sputi e lancio delle monetine della questua della domenica da parte del parroco, Carlo Gervasi, che ha voluto precisare che che i cattolici sono sempre a favore della vita, ma anche il padreterno a quelli di Sodoma e Gomorra gli staccò il sondino.

Meno fortunato Marco Pannella, che appena ha provato ad aprire bocca ai microfoni del TG2 è stato braccato da quattro vecchiette e costretto da una quinta ad ingurgitare del brodo di gallina tramite imbuto infilato a forza fin dentro l’esofago. Abile il giornalista del TG2 a raccogliere la dichiarazione del leader dei radicali “non mi sentivo così da quando ero alleato di Berlusconi.”

A mezza voce intanto si dice che ci sia qualche malumore tra la maggioranza, mentre Fini prende le distanze da Berlusconi, Bossì pare che non abbia capito ancora se fosse una battuta quella frase detta l’altra mattina dal primo ministro “Umberto, se dovessimo decidere in base all’attività cerebrale, allora anche a tuo figlio avremmo dovuto togliere l’alimentazione.”

Problemi anche tra il premier e le donne della sua coalizione. Pare che la Prestigiacomo in consiglio dei ministri volesse astenersi, ma ha dovuto ingoiare il rospo e votare per il sì al decreto legge. La Carfagna, invece, abituata ad ingoiare ben altro, è stata vista molto preoccupata dopo la dichiarazione del presidente del consiglio sul fatto che Eluana sia in grado di avere dei figli, che abbia sentito il suo ministero in pericolo?

A questo punto qualcuno ha posto la domanda capziosa e se adesso il padre di Eluana dicesse “ok, non voglio più che mia figlia muoia, voglio che mi faccia dei nipotini”? Purtroppo con i cattolici non puoi mai vincere, come spiego il famoso teologo inglese Adams in quel libello del 1980: “Ma per Dio, ragazzi… cioè per me… non potevate prendere un morso dall’albero della conoscenza? Adesso sono costretto a cacciarvi perché non sopporto di stare con due ignoranti, io che so tutto.”

Domani il PD va in piazza per difendere la costituzione, intanto da libertà di voto e si scioglie in innumerevoli rivoli d’acqua, che finiscono dove è più naturale per loro, nelle fogne. Veltroni dichiara a gran voce che Berlusconi non sarà mai presidente della repubblica e nel farlo prima diventa l’ombra di Fassino, poi diventa traslucido e infine sparisce.

Di Pietro vorrebbe fare l’opposizione di destra, Casini intanto sta per prendere i voti, nel senso che si fa prete, per il resto se non trova un alleato alle prossime elezioni sparisce. In tutto questo non si sentono le voci di quella che una volta era chiamata sinistra radicale, insomma non pensate solo ad Eluana se buttate l’occhio nella stanzetta accanto la trovate lì.

Il popolo di internet ormai allo sbando è costretto ad inseguire le notizie che non vogliono farsi acchiappare, che si calpestano per sfuggire a chi potrebbe capirle e correttamente interpretarle, per ovviare all’unico vero problema, sono solo il risultato del sottovuoto spinto che è la classe politica italiana.

Così succede che le notizie vere passino inosservate, come quella, clamorosa, dei risultati un sondaggio pubblicato da un noto quotidiano nazionale. Il 99% degli italiani sarebbe favorevole alla sospensione dell’alimentazione dei propri parlamentari. Non stiamo parlando di accanimento terapeutico, ma proprio di digiuno immediato e fino alla morte per inedia.

Feb 09

Il web 2.0 spiegato alle capre – Couchsurfing

couchsurfing

Couchsurfing.com è il sito ideale del viaggiatore a scrocco, detta così sembra la sagra dell’approfittatore invece è molto di più. Couchsurfing è un social network che conta quasi un milione di iscritti che girano il mondo ospitando o facendosi ospitare gratuitamente dagli altri utenti del sito.

Il servizio è totalmente gratuito ed è molto semplice da utilizzare, ci si iscrive al sito, si compila il proprio profilo e si cercano gli utenti che ospitano nella città o zona che si vuole visitare, una volta trovato qualcuno compatibile con le proprie esigenze gli si scrive un messaggio chiedendogli ospitalità. Al sito sono iscritti soprattutto studenti e ragazzi giovani, ma anche famiglie con un divano libero che lo cedono volentieri a chi passa da quelle parti, un po’ per spirito di ospitalità, un po’ per conoscere gente nuova.

La diffidenza italica verso i bagni senza bidet non è facile da vincere, così piuttosto che continuare a parlarne io, ho pensato che fosse meglio chiedere ad alcuni amici che l’hanno utilizzato di raccontare un po’ le loro esperienza.

Allora, cominciamo dall’inizio, quante volte hai viaggiato con Couchsurfing e dove sei stato/a?

Lupetto: Ho viaggiato diverse volte, la prima esperienza è stata a Nottingham, poi Aarhus, poi Pescosolido, poi Berlino, poi Salerno, poi… non le ricordo tutte. La cosa che ricordo e’ che, finora, ho conosciuto sempre persone disponibili, aperti alle differenze, umili e orgogliosi del proprio paese nativo.

Luigi: Con Couchsurfing ho viaggiato per l’Europa, ma soprattutto ho viaggiato attraverso le città che normalmente avrei solo visitato: sono stato ospite in Scozia, Inghilterra e Spagna ed ogni volta sono stato portato a conoscere gli aspetti della vita di chi abita lì.

Com’è stata l’esperienza? chi ti offriva un letto era ospitale? come ti sei trovato/a?

Lupetto: Ogni esperienza mi ha sempre “donato” qualcosa. Per dirla in parole semplici, ogni volta sono cresciuto un po di piu’, ho acquisito un po’ più di conoscenza delle culture e abitudini altrui e sono stato sempre trattato con rispetto, come fossi un loro vecchio amico che lo/li è andato/i a trovare. Non sempre mi hanno offerto un letto. Il pensiero che ho di questo sito è quello che puoi andare in un posto non da turista… dove vado a mangiare una cosa tipica? cosa c’è di tipico qui? che feste ci sono? dove posso incontrare i tedeschi/inglesi/danesi e vedere le loro abitudini comportandomi quasi come loro e imparando qualcosa? Coloro che mi hanno ospitato hano sempre dato il massimo cercando di darmi il maggior comfort possibile a casa/college loro.
Ed era come mi sentissi a casa, con amici e avido di conoscere usi e costumi della persona che mi ospitava, delle persone che vivevano in quel luogo e dell’aria che si respirava.

Luigi: Mi sono trovato mediamente molto bene, sempre premesso che non si va in albergo: bisogna adattarsi ai ritmi ed alle usanze della casa e delle persone con cui si vive e talvolta si deve veramente dormire su un divano (anche se di solito mi è stato fornito un comodo materasso). L’unica esperienza un po’ fastidiosa è stata quando, dopo una giornata in viaggio ed a digiuno, ho scoperto che i miei ospiti erano dei radical-vegan-ecologisti che alla sera si nutrivano solo di una tazza di brodo caldo. Non c’era niente vicino casa loro e sono riuscito a procurarmi del cibo solo convincendo la sorella del mio ospite ad andare a vedere la prima del film dei simpson, dove ho potuto mangiare un kg di carissimo popcorn.

Hai mai ospitato qualcuno? com’è andata? (storie d’amore, ti sei toccato e ti sei scoperto, hai salvato il mondo)

Lupetto: Purtroppo ho ospitato solo una volta poiché vivevo con i miei, ma ho preso diversi caffè, accompagnato persone in giro e invitate a locali/feste. Tutti sempre contentissimi dell’aiuto e eccitati ad ascoltare le mie storie e raccontare le loro. La volta che ospitai, erano un ragazzo e una ragazza ungheresi, non era una coppia, e… c’è stato qualcosa. Qualche volta che sono stato ospitato… può capitare come in un uscita tra persone nuove, ma eviterei di iscrivermi per cercare sesso.

Luigi: Ho salvato il mondo, aiutato damigelle in pericolo, toccato il cielo con un dito ed ospitato una trentina di persone a Pisa; ho trovato degli Amici ™ con cui ho fatto viaggi ed altre cose meravigliose e, perché no, anche l’amore o qualcosa di simile, per un po’.

Ho visto che Couchsurfing propone ai propri utenti anche delle attività “collaterali” come dei raduni per chi abita nella stessa
città, tu vi hai mai preso parte?

Lupetto: Sono, o meglio dire ero, moderatore del gruppo della mia città. Abbiamo organizzato DIVERSI meeting con i concittadini, ed è proprio una bella crew. Noi di Napoli abiamo sempre avuto complimenti per l’organizzazione (sì, sono modesto) e chi si e trovato a fare couchsurfing in quel periodo ed ha partecipato ha sempre detto che siamo uno dei migliori gruppi in cs. Ora la cosa sta andando a scemare, ma c’è ancora molta vita. Purtroppo non si può sempre uscire e nonostante sono nate grosse amicizie “inside”, le persone hanno anche delle vite alle quali badare (amici, lavoro etc etc).

Luigi: Per un periodo la comunità di CS era composta dal giro dei miei amici, quindi era un po’ difficile capire quando stessimo facendo un “raduno” e quando no. Ora come ora sono un po’ fuori dal giro, e quando vedo gli altri ragazzi di qui mi prendono un po’ in giro “ecco il moderatore che finalmente si fa vedere” etc etc… in linea di massima mi piacerebbe frequentare di più i surfers, che di solito sono ottime persone, ma la finitezzza della vita umana mi impedisce di fare tutto quello che vorrei.

Consiglieresti Couchsurfing ai lettori di mucio.net? per chi pensi che il sito sia più adatto (ragazzi, ragazze, studenti, pensionati sociali)? Hai qualche suggerimento per chi già usa o vuole usare Couchsurfing?

Lupetto: Non lo consiglierei, anzi lo consigleirei, anzi no. Ho sempre avuto timore che il sito diventi un altro facebook o un altro badoo o chi piu ne ha piu ne metta. Fortunatamente c’è un sistema di “fiducia” attraverso il quale puoi dire se una persona ti ha fatto una buona impressione o meno e quello rimane per sempre, quindi se una persona ti chiedi ospitalità e questa persona ha 1 (può piu che bastare) o piu commenti negativi, aspetti un attimo prima di ospitarla o essere ospitato.
Naturalmente puoi creare milioni di account, ma è un sistema tipo ebay, se non hai referenze è difficile che ti ospitino.

Luigi: Consiglio a tutti di provare Couchsurfing, non solo perchè è più economico di una qualunque altra sistemazione, ma perchè riguarda varamente ‘Cambiare il mondo, un divano alla volta’: ti porta il mondo a casa e ti fa entrare nel mondo. Il sito è sicuro, le esperienze negative sono meno di una su diecimila e tipicamente, se qualcuno si offre di ospitare sconosciuti a casa, non può essere cattivo.

Vuoi aggiungere qualcosa? secondo me sì.

Lupetto: Si vorrei aggiungerla. Grazie per lo spazio dedicatomi

Luigi: Mucio completa il profilo, è così da due anni =P

Feb 09

Color Moods

colormoods

Da quando utilizzo computer con interfaccia a finestre, il mio sfondo del desktop è sempre stato del colore preimpostato dal produttore e me lo sono sempre tenuto così, lo trovavo molto più funzionale e ordinato dell’utilizzare disegni o fotografie che si confondono con le icone.

Ultimamente però ho scoperto le collezioni di sfondi di desktop che ogni mese propone smashingmagazine.com e un po’ con la scusa che contengono il calendario del mese, ma soprattutto perché sono davvero belli, ho abbandonato il mio sfondo monocromatico per qualcosa di meglio.

L’effetto migliore di questi desktop colorati comunque lo hanno sul mio umore, malgrado il Dell serioso dell’ufficio, il lavoro non esaltante e l’apatia del lunedì mattina, avere qualcosa di colorato davanti ogni tanto non è affatto male. Se avete il mio stesso problema da grigiume milanese, dateci un’occhiata.

Feb 06

Ecce Eluana

eccohomo
E anche stavolta hanno scelto Barabba.

Feb 06

I miei incredibili compagni delle elementari – Giuseppe Mazzini

giuseppe_mazzini
Oggi voglio parlare del mio compagno di banco di quando studiavo a Pisa, tutti conoscono il suo nome, ma pochi sanno davvero com’era Giuseppe Mazzini. Io posso dire che era un tipo un po’ strano, ma molto intelligente. Stava sempre a borbottare a proposito della repubblica, di Dio e del popolo, però era uno sveglio.

Infatti aveva fatto questa pensata: se la polizia mi sta cercando, io mi devo nascondere, dov’è che i monarchici non cercherà mai un patriota repubblicano pluricondannato all’esilio? di certo non in una scuola elementare. Così era diventato il mio compagno di banco. Visto che poi aveva il cervello fino, si era anche detto “Il posto migliore per nascondere qualcosa è sotto gli occhi di tutti” così si era iscritto alla scuola con il suo vero nome.

In realtà l’aveva fatto perché era un tipo molto orgoglioso e ci teneva molto, ogni volta che arrivava un supplente e gli chiedeva “ma tu ti chiami Giuseppe Mazzini, proprio come Giuseppe Mazzini?” Lui negava sempre “No, no, Giuseppe come Garibaldi e Mazzini come il più grande patriota del mondo”, ma si vedeva che un po’ ci stava male. Anche perché Garibaldi era in Francia a combattere e a farsi eleggere deputato e lui doveva ripassare la tabellina e farsi la barba tutti i giorni per non farsi scoprire.

Io devo dive che era un bambino molto generoso, anche se non era proprio un bambino, e mi aiutava spesso con i compiti, anche se con la storia non ci azzeccava mai molto, un paio di volte siamo finiti sui ceci perché mi ero fatto convincere a scrivere delle cose sulla repubblica romana e i moti popolari. Il maestro, secondo noi, era un monarchico convinto, forse gli piaceva anche Pio IX, ma non l’asino di Garibaldi, quello vero, il maestro invece era un asino vero.

Ma voglio dire due cose anche su questo maestro, egli si chiamava Egizio Spinetti ed era maestro di scuola elementare, noi lo chiamavamo Waterloo perché diceva sempre che suo zio era morto ucciso da una cannonata a Waterloo contro Napoleone, anche suo zio era maestro di suola elementare, ma poi aveva smesso; quando non volevamo fare lezione, gli chiedevamo di raccontarci la storia di Waterloo e la lezione finiva lì.

Quando Giuseppe scoprì questa cosa del nome di Waterloo, disse che questo era solo l’inizio e che con le giuste azioni avremmo potuto ridare libertà a tutti gli studenti di Pisa e d’Italia. La prima cosa da fare era fondare un’associazione segreta chiamata Giovine scuole elementari di Pisa e poi ecc. ecc. Questo perché il calcio arrivò solo molto dopo in Italia, altrimenti ci saremmo comprati un Super Santos altro che Giovini capocchie.

Comunque era bello avere un compagno di banco che pensava in grande, negli anni questo mi ha aiutato ad andare un po’ più in là del mio naso e a non fermarmi lì dov’ero, a non limitarmi a pensare all’Italia. Spesso mi raccontava della Giovine Italia, della Giovine Europa, della Giovine Grecia, della Giovine Polonia, forse per quello poi sono andato a vivere lì; e spero che Ola non faccia battute sul sentirmi anche io giovine.

Giuseppe invece non era più tanto giovane, così a volte si ammalava e stava a casa per un po’ di giorni, l’ultima volta era verso fine febbraio. Me lo ricordo perché era appena passato il carnevale e si presentarono i carabinieri a scuola, un mio compagno, molto cattolico di nome Gaio gli disse che ormai eravamo in quaresima, uno dei carabinieri gli diede uno schiaffo così forte che da quel giorno Gaio cominciò a scrivere male dei carabinieri sul Vernacoliere.

Il 10 marzo 1872 Giuseppe morì e con lui una parte della mia scuola elementare se ne andò via. Non è vero, la scuola crollò anni dopo, ma la Gelmini mi ha detto di non far sembrare che sia colpa sua.

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