Il sogno dei manichini suicidi e altre cose
Sono sul balcone di casa di mia nonna, che abita al quinto piano a Pastena, quartiere di salerno, di fronte c’è un altro palazzo altrettanto alto e di sotto le auto parcheggiate a spina di pesce, sul lato del palazzo di mia nonna, e parallele al marciapiede, dall’altro lato. Dal piano di sopra vengono delle voci di ragazzi, non è il balcone sulla verticale del mio, così riesco a intravederne la soglia che dava dentro casa. Sopra discutono ma non capisco di cosa, credo litighino, ma non a voce alta.
A un certo punto un ragazzo si avvicina al balcone e si butta di sotto. O almeno credo, guardando meglio capisco che è un manichino, finisce su una macchina di sotto. Poco dopo ne lancia un secondo e poi un terzo, sono manichini con addosso pochi vestiti, tipo bandana e pareo o un costume, cose strane comunque. La gente di sotto ormai si è fermata e guarda in alto, Non so perché ma temo il peggio e infatti dopo poco il ragazzo che buttava i manichini e una ragazza che fino a quel momento era rimasta dentro saltano tenendosi per mano. Non li vedo bene mentre cadono, ricordo solo che erano più disperati che incazzati.
Quando guardo di sotto i loro corpi non si vedono solo una macchia sul cofano di una macchina bianca, ma non c’è sangue, forse quando si cade dall’alto non si perde tanto sangue, si spezzano solo le ossa.
Altra scena, sono in un altro posto, ci sono degli amici dei due che parlano, che dicono che non se l’aspettavano, eccetera, le solite cose.
Altro sogno, sono in un fast food, direi un mcdonald’s c’è un bambino grassoccio che da fastidio vicino al mio tavolo, sta iniziando veramente a rompere le palle, quando mi giro vedo che è scappato dai suoi genitori che sono vicino alla cassa a prendere il vassoio con hamburger e patatine, e sento che non devo prendermela con quelli più sfortunati, non capisco se è qualcuno che me lo dice o me lo sto dicendo io. Guardo di nuovo il ragazzino e mi accorgo che non ha le mani, le braccia, ha una maglietta a maniche corte, terminano con delle punte come dei tentacoli e con quelle sta afferrando il cartone con le patatine.