• Home
  • In ufficio
Blue Orange Green Pink Purple

Archive for the ‘[Tura][Tiva]’ Category

You can use the search form below to go through the content and find a specific post or page:

May 06

A letto

E che a volte,
alla mattina,
nel mio letto americano con cinque cuscini
mi dimentico di svegliarmi.

Apr 24

Dialoghi americani

– Sai scrivere il mio cognome?
– Sì, come Mitch.
– Cosa?
– Come quello di Baywatch.

Apr 03

Due scuole

Ci sono due scuole, una è un poco sgarrupata, c’è un campo da pallone d’asfalto, con anche due canestri e un campo da palla a volo con una rete rattoppata, poi ce n’è un’altra molto molto bella, laboratori di informatica e audio video, campo da calcio in erba, enorme palestra coperta con campo da pallavolo, basket e pallamano, perfino una piscina e un’aula magna dove poter organizzare delle proiezioni.

All’inizio i bambini vengono iscritti per lo più alla scuola più bella, chi si iscrive a quella sgarrupata è solo perché quella bella è un po’ più lontana da casa. Ma in realtà non ci sono reali motivi per preferirla a quella più bella. Così comincia il primo anno di scuola e oltre al programma ministeriale, alla scuola sgarrupata organizzano un torneo di calcetto per i ragazzi e uno di pallavolo per le ragazze prima di Natale. Alla scuola piena di impianti invece non riescono a decidere se è meglio fare prima il torneo di basket, di calcio o di pallamano, se in piscina devono allenarsi quelli di pallanuoto, quelli nuoto sincronizzato o i ragazzi dei tuffi, se fanno i turni alcuni finiscono troppo tardi, altri spezzano i pomeriggio e non riescono a studiare.

Arriva il Natale e i bambini della scuola più brutta finiscono il torneo, alcuni prendono le classiche medagliette di partecipazione, qualcuno un piccolo trofeo, ma un po’ tutti hanno la possibilità di sfottere quelli delle altre squadre e di organizzare delle altre partite durante le feste. Perché la scuola lascia aperti i cancelli, visto che non hanno i soldi per aggiustare le serrature ormai vecchie. L’altra scuola è chiusa e qualcuno degli altri bambini va anche lui alla scuola vecchia a giocare a pallone o a pallavolo.

Quando ricomincia l’anno alcuni genitori, su richiesta dei figli e perché gli torna comodo saperli di sicuro impegnati al pomeriggio, li spostano nella scuola più brutta. Il resto dell’anno continua un po’ così, la scuola più piccola organizza un altro paio di tornei, la scuola grande e piena di attrezzature alla fine riesce a fare solo una gara di tiro con l’arco a cui partecipano dieci studenti, dura un pomeriggio, ma non rompe a nessuno degli altri sport, che alla fine non riescono ad organizzare nulla.

Arriva l’estate e un po’ di genitori si confrontano, chi ha spostato i figli dopo Natale è contento, chi non l’ha fatto ci pensa un po’, probabilmente si dicono in molti, la mancata programmazione è dovuta al fatto che era il primo anno, certo, sarà così. Si arriva a settembre e un po’ di bambini della scuola strabella sono passati a quella strabrutta e la situazione nel corso dell’anno non cambia.

La scuola brutta con i suoi pochi mezzi organizza poche cose, nemmeno fatte troppo bene, se si vuole ascoltare le male lingue, ma almeno organizza. Non andranno a vedere i musei e non hanno i soldi per portare i bambini a teatro, però finiscono il programma e al pomeriggio li tengono impegnati con lo sport, certo un po’ di pallone e di pallavolo, ma ai bambini basta e se non c’è la nuova medaglia d’oro olimpica di sciabola o il nuovo recordman dei cento metri piani non fa nulla. I bambini si divertono, i genitori sono tranquilli di saperli a scuola al pomeriggio e non devono preoccuparsi se il corso di danza salta, perché era in contemporanea con quello di ginnastica artistica. Gli altri invece, quelli della scuola bella, sono sempre a far ricorso ai nonni, a qualche babysitter o a fare i salti mortali per incastrare il lavoro con l’uscita imprevista dei figli da scuola o l’annullamento di un corso dato per certo fino all’ora di pranzo.

Così gli anni passano e alla scuola brutta vanno sempre più bambini e sono sempre meno quelli che restano alla scuola bella. E la cosa buffa è che i professori e il preside della scuola bella non se rendono conto, sono proprio convinti che la loro scuola si migliore, perché offre la possibilità ai ragazzi di fare tante attività diverse, di crescere praticando lo sport che più gli piace o nel quale possono esprimersi al meglio. E’ una scuola fantastica, hanno perfino il maneggio per fare equitazione ormai.

Stando così le cose non è che ci siano molte speranza per la scuola bella di attirare nuovi bambini, ma solo di perderne altri. Certo non sarebbe un problema per me, se non che nella scuola brutta, malgrado organizzino i tornei di calcetto, insegnano dei valori che non sono i miei, violenza verbale e non, mancanza di libertà e solidarietà solo con chi è della tua scuola. E mi dispiace che solo per una questione di comodità e di tranquillità di orario molti genitori scelgano di portare i bambini lì, ne capisco le motivazioni superficiali ma non so come fargli cambiare idea. Nell’altra scuola, quella bella, non sono in grado di organizzare nulla e non ci sono altre alternative. Probabilmente, anzi certamente neanche loro condividono in toto quei valori, però i loro figli cresceranno così e sarà un mondo con meno possibilità.

Secondo me alle europee Berlusconi prende il 70% dei voti.

Mar 30

Un comico incompreso

Vedendo che il suo pubblico restava di pietra alle sue battute, la gargolla si ritiro nel sul angolino, si vede, pensava, che il mio è un umorismo di nicchia.

Mar 19

Dov’è il cane?

– Dov’è il cane?
– In Egitto.
– Di nuovo la pila scarica, eh?

« Newer Posts | Older Posts »

Mucio

  • Search


  • Archives
    • July 2014
    • January 2014
    • November 2013
    • April 2013
    • June 2012
    • May 2012
    • April 2012
    • June 2011
    • April 2011
    • March 2011
    • January 2011
    • December 2010
    • November 2010
    • October 2010
    • September 2010
    • August 2010
    • July 2010
    • June 2010
    • May 2010
    • April 2010
    • March 2010
    • February 2010
    • January 2010
    • December 2009
    • November 2009
    • October 2009
    • September 2009
    • August 2009
    • July 2009
    • June 2009
    • May 2009
    • April 2009
    • March 2009
    • February 2009
    • January 2009
    • December 2008
    • November 2008
    • October 2008
    • September 2008
    • August 2008
    • July 2008
    • June 2008
    • May 2008
    • April 2008
    • March 2008
    • February 2008
    • January 2008
    • December 2007
    • November 2007
    • October 2007
    • September 2007
    • August 2007
    • July 2007
    • June 2007
    • May 2007
    • April 2007
    • March 2007
    • February 2007
    • January 2007
    • December 2006
    • November 2006
    • October 2006
    • September 2006
    • August 2006
    • July 2006
    • June 2006
    • May 2006
    • April 2006
    • March 2006
    • February 2006
    • January 2006
    • December 2005
    • November 2005
    • October 2005
    • September 2005




  • Home
  • In ufficio

© Copyright Mucio. All rights reserved.
Designed by FTL Wordpress Themes brought to you by Smashing Magazine

Back to Top