• Home
  • In ufficio
Blue Orange Green Pink Purple

Archive for November, 2008

You can use the search form below to go through the content and find a specific post or page:

Nov 18

A history of violence for’a Pastena

Sabato scorso, sul tardi ma nemmeno poi tanto, mi vedo con un amico (di Pastena) e un’amica (di Cava, ma si sa ognuno ha i suoi guai nella vita) ad un bar sul lungo mare per prendere qualcosa e salutarci.

Erano da poco passate le due e mezza e stavamo chiacchierando appoggiati alle macchine parcheggiate, quando proprio davanti a noi inchiodano due macchine che stavano procedendo affiancate.

Una era una punto verde con un ragazzino di vent’anni alla guida, che di fianco aveva la sua amichetta la cui frangetta a stento arrivava al poggiatesta. L’altra era una vecchia panda bianca dalla quale scende un tizio secco, pelato e visibilmente ubriaco che se la prende subito con il ragazzino.

Le frasi erano abbastanza scoordinate, come il primo pugno sullo specchietto, poi qualche colpo sul finestrino. Il ragazzino, per quanto impaurito dall’occhio spiritato e dalla fronte lucida che rifletteva i lampioni del lungomare, ha provato a dire qualcosa, anche perché aveva la ragazzina di fianco. Al ché il tipo, con una voce che diventava sempre più nasale – Devi sc-tare muto!

Altre cose incomprensibili o che non ricordo, altro pugno sullo specchietto che stavolta si piega. Nel frattempo il ragazzino riesce a far passare la sua macchina tra la Panda e le auto parcheggiate, non prima però di prendersi un calcio nella portiera e sentirsi urlare: – Fro-scio!

Siamo rimasti un po’ allibiti per la scena, noi di Pastena rientrati da poco dall’estero, e l’amica di Cava che essendo di Cava non faceva molto testo. Il tempo di scambiarci qualche commento che dalla traversa di fronte alla quale eravamo sbuca la punto del ragazzino, inseguita dalla panda bianca del pelato, che sigaretta nella mano sul volante con l’altra beveva una nastro azzurro. Li abbiamo visti proseguire per un po’ sul lungomare e poi svoltare ancora a sinistra. Infine davanti a noi è uscita di nuovo la punto, ma questa volta da sola.

Poi siamo andati a bere qualcosa dandoci vicendevolmente del “fro-scio” e dicendoci l’un l’altro che “devi sc-tare muto”.

Nov 17

Cara ti amo

Sabato sera sono uscito a cena con un amico che non vedevo da un sacco di tempo, gli ho portato una stecca di Lucky Strike, che mi ha ripagato della pizza, poi ho visto altri amici che non vedevo da un po’, dalla decina di mesi alla decina di anni, poi ho fatto uno scambio di biscotti e non mi è andata male.

Ma tutto questo non c’entra nulla con il video.

Nov 14

Dichiarazione

Alle due ho il treno per Salerno, Alta Velocità, ma intanto salvo ritardi saranno pur sempre sette ore. Arrivo previsto ore ventuno. Insomma un sacco di tempo libero.

Quindi dichiaro che sul treno, quaderno alla mano, mi impegnerò a scrivere cento microscopici racconti.

Se arrivo a cento li metto insieme e li mando a qualche editore, se non arrivo a cento li posto sul blog così per un po’ di tempo non devo scrivere nulla.

Non è facile, gli scogli maggiori sono il sonno, gente fastidiosa accanto e perdere il treno.

Tra l’altro oggi sto così bene che sto pensando di lasciare il computer a casa per tutto il fine settimana.

Nov 14

L’orso Jeff contro i soliti noti

jefflorso.jpg

Piccata presa di posizione dell’orso che da anni vive nello zoo di Pittsbourgh alle rimostranze della chiesa cattolica sulla sentenza della corte di cassazione che autorizza la morte di Eluana Englaro.

E’ davvero imbarazzante il modo in cui certa gente pontifichi sulle disgrazie altrui.

Jeff l’orso

(nella foto: Jeff l’orso contrariato dalle ultime vicende)

Nov 13

Come hai visto alla fine sono andato di nuovo

Cara Viola,

come hai visto alla fine sono andato di nuovo e come avevi detto tu non per un viaggio. Quando siamo partiti da Stoccolma mio fratello ha pensato bene di intraversarsi su un passaggio ferroviario. Il fondo stradale era sporco e la moto ha deciso di andarsene per i fatti suoi, io sono volato via e sono atterrato sullo zaino, Fabio è finito con il braccio sotto al manubrio e per una settimane in un ospedale svedese.

Lo sai come sono fatto, stare qui in giro per una settimana mi ha fatto venire voglia di restarci per un po’. Credo che tornerò a primavera, per ora mi godo le giornate che si accorciano sempre di più.

La Svezia è fredda in questo periodo, ma credo di aver bisogno di restare qui in letargo per un po’, mi dedicherò a cose mie, magari scriverò un libro di storie per bambini nati sotto zero, e ci vuol poco, qui già a fine ottobre a volte di notte la temperatura va sotto lo zero, e il freddo d’inverno mozza il fiato. Quando sarà così mi chiuderò in qualche sauna.

Per ora sto cercando un lavoro che posso fare senza grossi problemi, sono arrivato qui senza curriculum come un turista faidaté di una volta, ma con i soldi previsti per il viaggio ho preso una stanza in un paesino vicino Stoccolma. Stasera vado in qualche ristorante italiano a vedere se cercano camerieri, altrimenti proverò con quello mongolo dove lavora il mio coinquilino, pagano poco e vivrò usando i miei risparmi, ma dovrei arrivare al disgelo.

Mentre lo scrivo rido, ma ancora non so come sarà quando fuori ci saranno meno venti gradi, quando ci sarà la neve ovunque, quando il sole lo vedrò solo per un paio d’ore, quando mio fratello partirà e sarò di nuovo solo, lontano e perso. Sono stato all’Ikea, ovviamente, e ho visto i bambini in gabbia persi tra le palline. Ho scelto solo una gabbia un po’ più grande.

Questa lettera te la darà Fabio quando andrai a trovarlo, spero che ci andrai prima di Natale, io all’epoca probabilmente mi sarò già costruito il mio igloo e vivrò di pesca e pellicce.

Tieniti al caldo.

Mucio

« Newer Posts | Older Posts »

Mucio

  • Search


  • Archives
    • July 2014
    • January 2014
    • November 2013
    • April 2013
    • June 2012
    • May 2012
    • April 2012
    • June 2011
    • April 2011
    • March 2011
    • January 2011
    • December 2010
    • November 2010
    • October 2010
    • September 2010
    • August 2010
    • July 2010
    • June 2010
    • May 2010
    • April 2010
    • March 2010
    • February 2010
    • January 2010
    • December 2009
    • November 2009
    • October 2009
    • September 2009
    • August 2009
    • July 2009
    • June 2009
    • May 2009
    • April 2009
    • March 2009
    • February 2009
    • January 2009
    • December 2008
    • November 2008
    • October 2008
    • September 2008
    • August 2008
    • July 2008
    • June 2008
    • May 2008
    • April 2008
    • March 2008
    • February 2008
    • January 2008
    • December 2007
    • November 2007
    • October 2007
    • September 2007
    • August 2007
    • July 2007
    • June 2007
    • May 2007
    • April 2007
    • March 2007
    • February 2007
    • January 2007
    • December 2006
    • November 2006
    • October 2006
    • September 2006
    • August 2006
    • July 2006
    • June 2006
    • May 2006
    • April 2006
    • March 2006
    • February 2006
    • January 2006
    • December 2005
    • November 2005
    • October 2005
    • September 2005




  • Home
  • In ufficio

© Copyright Mucio. All rights reserved.
Designed by FTL Wordpress Themes brought to you by Smashing Magazine

Back to Top