Mettere la testa a posto – Concorso
Il prologo di sabato sera
I miei amici lo sanno, sto cercando di smettere. E credevo di esserci riuscito, quattro o cinque settimane non sono tante, però un inizio incoraggiante sì. Invece sabato è tornato, subdolo.
Ero distratto, il locale era piccolo e affollato, per il primo cocktail ho impiegato venti minuti, non mi sono arrabbiato solo perchè alla fine ho chiesto a due ragazze se potevano chiederlo al barman per me, carine.
Troppi fighetti, vestiti da alternativi, freecard, barman lento, casino, amici, cazzeggio. E poi è arrivato lui, quando stavamo per andare via, mi visto da lontano e mi ha seguito, ha aspettato che io mi chinassi in avanti per raccogliere cappotto e sciarpa e mi ha fregato.
Stordito dalla serata e dall’alcool sono salito in macchina senza sospettare nulla, ho preso il boccale di birra che avevo nella tasca posteriore dei jeans e l’ho riposto sotto il bracciolo della macchina di Johnson.
Quando me ne sono accorto ci sono rimasto malissimo, se una volta mi sarei congratulato con me stesso per la nonchalance con cui l’avevo fatto, sabato notte non avevo proprio nessuno con cui complimentarmi.
I come ieri, i come Ikea
Ieri era una di quelle serate ovvie, anzi già pensavo di andarmi ad infilare nel mio letto e dormire con qualche ora di anticipo sulle solite ore piccole: peccato però che mi fossi dimenticato della partita del Bologna contro la Juve, allora, piuttosto che andarmi ad infilare in un muro di macchine, ho deciso di fare un salto all’Ikea per spendere il buono da dieci euro che mi ero guadagnato comprando il futon.
Mentre camminavo chiacchierando al telefono, visto che ho questo vizio quando faccio la spesa o giro per l’ikea da solo, ho trovato a terra un secondo buono da dieci euro. Quindi ho cominciato a pensare a cosa potessi comprarmi.
Arrivato alle casse, stranamente, avevo solo otto euro di cose in mano e venti da spendere. Finchè non ho visto il piccolo espositore dei prodotti per l’Unicef e allora mi sono fatto due conti.
Grande concorso di solidarietà
In palio due scatole di pastelli più annesso temperamatite dell’Unicef (The United Nations Children’s Fund) che arriveranno gratuitamente a casa di due dei commentatori di questo post che, entro la mezzanotte del 25 dicembre, avranno il coraggio di condividere con gli altri qual’è l’aspetto della loro vita sul quale hanno deciso di mettere la testa a posto nel 2007.
L’estrazione avverrà durante la cena aziendale di www.mucio.net tra il 26 e il 28 dicembre a Salerno, alla quale siete ovviamente tutti invitati, ma ne parleremo meglio in un prossimo post